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Bonus ristrutturazioni 2017 detrazione Irpef spese sostenute dal contribuente per interventi di restauro, manutenzione, messa in sicurezza dell’immobile.

A seguito delle nuove disposizioni introdotte dalla nuova Legge di Stabilità 2017 i contribuenti possono usufruire delle seguenti detrazioni Irpef:

Detrazione 50% delle spese sostenute pagate con bonifici effettuati dal 26 giugno 2012 al 31dicembre 2017, con un limite massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare e bonus mobili e bonus acquisto elettrodomestici solo se la ristrutturazione avviene entro il 2016.

Detrazione 65% delle spese effettuate per gli interventi di riqualificazione energetica con il cd. Ecobonus 2017.

Detrazione 75% con il sisma bonus.

Bonus ristrutturazioni 2017:

Ecobonus ristrutturazioni edili 2017: Per tutto il 2017 imprese e contribuenti potranno continuare ad utilizzare le detrazioni nel settore edilizio grazie alla Legge di Stabilità 2017.

Le detrazioni su ristrutturazioni edilizie rimangono detraibili fino ad un massimo di 96mila euro con aliquota al 50% Irpef per chi svolge lavori di ristrutturazione edile mentre il Ecobonus riqualificazioni energetiche al 65% fino ad arrivare al 75% con il nuovo sisma bonus.

Il bonus mobili 2017 e il bonus acquisto elettrodomestici, fruibile per l’acquisto di frigoriferi, grandi elettrodomestici, cucine, forni, divani, arredo bagno è detraibile solo se l’acquisto è diretta conseguenza di una ristrutturazione edilizia effettuata entro al 31 dicembre 2016 e bonus condizionatori.

A chi spetta il bonus ristrutturazioni edili al 50%

Il bonus ristrutturazioni edili 2017 rientra nelle agevolazioni fiscali che spettano a tutti i contribuenti che sono assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche residenti o meno in Italia.

1) Nello specifico, il bonus ristrutturazione spetta a:

Proprietari di Immobili;

Titolari di diritti pedonali di godimento sull’immobile oggetto di detrazione, ovvero, usufrutto, uso, abitazione o superficie;

Nudi proprietari;

Locatari e comodatari;

Soci di cooperative;

imprenditori individuali se l’immobile non è ad uso strumentale;

società semplici, in nome collettivo, in accomandata semplice e soggetti equiparati, imprese famigliari con le stesse modalità degli imprenditori individuali.

2) Altresì, spetta la detrazione Irpef anche al familiare che convive con il proprietario o possessore dell’immobile oggetto dell’agevolazione,

ovvero,  il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado.

3) In caso di Contratto Preliminare, l’agevolazione spetta se:

  • è stato immesso nel possesso dell’immobile
  • esegue gli interventi a proprio carico
  • è stato registrato il compromesso.

4) Hanno diritto alla detrazione, anche i contribuenti che effettuano da soli i lavori sull’immobile, in questo caso le spese da portare a detrazione dalla dichiarazione dei redditi annuale sarà limitatamente alle spese di acquisto dei materiali utilizzati.

Elenco lavori edili ammessi nella detrazione IRPEF:

Elenco lavori ristrutturazioni edili 2017 detrazione Irpef 50%: La Detrazione spettante a coloro che effettuano ristrutturazioni edilizie per tutto il 2017, è pari al 50% da ripartire sempre in 10 quote annuali di pari importo, a partire dall’anno in cui si sono sostenute le spese.

Lavori ammessi alla detrazione: I lavori ammessi alla detrazione sulle ristrutturazioni edilizie, eseguiti sull’unità familiare e sugli edifici residenziale sono:

 Tipologie di Lavori ammessi alla Detrazione 50%  Per quali spese spetta la Detrazione Ecobonus 2016?
Lavori per interventi di manutenzione straordinaria manutenzione straordinaria, opere di restauro e risanamento conservativo e per i lavori di ristrutturazione edilizia effettuati in ciascuna unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze
Lavori per interventi di manutenzione ordinaria sono ammessi all’agevolazione solo se riguardano le parti comuni degli edifici residenziali.
Lavori per interventi atti alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato se danneggiati a seguito di calamità naturali, per le quali sia stato dichiarato lo stato di emergenza.
Lavori gli interventi relativi alla realizzazione di autorimesse realizzazione di posti auto pertinenziali, anche di proprietà comune
Lavori volti all’abbattimento delle barriere architettoniche ad esempio ascensori e montacarichi esterni all’abitazione
Tutti gli interventi volti a garantire una maggiore mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap gravi L’agevolazione non spetta per l’acquisto di schermi touchscreen, computer, ecc per i quali spetta una detrazione Irpef del 19%.
Interventi di bonifica di amianto e di sicurezza domestica per la sicurezza domestica, non spetta la detrazione per le spese sostenute per l’acquisto di elettrodomestici e apparecchi con dispositivi di sicurezza mentre spetta l’agevolazione per esempio sulla riparazione o sulla sostituzione del tubo del gas o la riparazione di una presa malfunzionante. Tra le spese agevolabili rientrano anche:

  • spese per l’installazione di apparecchi di rilevazione di presenza di gas
  • spese per il montaggio di vetri anti-infortunio
  • spese per l’installazione del corrimano
Lavori volti a garantire la sicurezza della casa da furti, aggressioni o sequestri di persona ecc La detrazione spetta solo per le spese sostenute per realizzare interventi sugli immobili, ovvero:

  • rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate e recinzioni
  • Grate Finestra
  • Installazione di Porte blindate o rinforzate
  • Sostituzioni Serrature
  • Serramenti: spetta detrazioni sulle spese d’installazione di rilevatori di apertura e di effrazione
  • Saracinesche
  • Tapparelle metalliche con bloccaggi
  • Vetri antisfondamento
  • Casseforti a muro
  • Telecamere a circuito chiuso collegate con centri di vigilanza privati
  • Antifurti
Lavori per la cablatura degli edifici, di limitazione dell’inquinamento acustico, di risparmio energetico, maggiori misure di sicurezza statica e antisismica degli edifici, esecuzione di opere interne. L’agevolazione spetta per tutti gli interventi riguardanti il risparmio energetico mediante l’utilizzo di fonti rinnovabili quali:

  • Impianti fotovoltaici per l’energia elettrica: solo se la produzione di energia alternativa è per uso domestico, per l’illuminazione, alimentazione di apparecchi elettrici.
  • Misure antisismiche e opere di messa in sicurezza statica: devono essere realizzati sulle parti strutturali degli edifici o complessi di edifici collegati strutturalmente e comprendere interi edifici. Se riguardano i centri storici, devono essere eseguiti sulla base di progetti unitari e non su singole unità immobiliari.
Spese necessarie per ottenere la certificazione di sicurezza dell’edificio Sono agevolate, le spese necessarie per ottenere la certificazione di sicurezza dell’edificio nonché gli interventi necessari ai fini di rilascio della suddetta documentazione.

Importante: nel caso in cui gli interventi effettuati rientrino sia nelle agevolazioni previste per il risparmio energetico che in quelle previste per le ristrutturazioni edilizie, il contribuente può fruire, per le medesime spese, soltanto dell’uno o dell’altro beneficio fiscale, rispettando gli adempimenti specificamente previsti in relazione a ciascuna di esse.

Spese riqualificazione energetica:

La detrazione Irpef Ecobonus spese di riqualificazione energetica che spetta ai contribuenti che effettuano interventi di risparmio energetico fino al 31 dicembre 2017 è pari al 65%. Tale agevolazione è limitata solo a determinate tipologie di interventi, ovvero:

Installazione di pannelli per l’acqua calda alimentati da energia solare

Impianti di climatizzazione, come le caldaie a condensazione

Isolamento delle pareti o la coibentazione dei sottotetti atta ad impedire la dispersione termica

Installazione di finestre e infissi per aumentare l’efficienza energetica dell’abitazione

Si ricorda che i contribuenti le cui spese rientrano sia nel bonus ristrutturazioni edili che nella riqualificazione energetica, hanno diritto a fruire una sola agevolazione fiscale. I contribuenti, inoltre, possono beneficiare di una detrazione del 50% per un massimo di 10 mila euro, per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici comprati a seguito dei lavori di ristrutturazione eseguiti nell’unità familiare ma solo fino al 31 dicembre 2017.

Il l Ddl di Stabilità ha infatto previsto il prolungamento delle agevolazioni fiscali per l’edilizia e tantissime altre novità come il bonus condomini 2017 ed il sisma bonus 2017.

Quali sono le spese edili agevolabili?

Le spese di ristrutturazione agevolabili dal bonus ristrutturazioni sono quelle sostenute dai contribuenti per l’esecuzione dei lavori, ma vi sono anche altre tipologie che sono agevolabili, ovvero le spese effettuate per:

  • Progettazione e Prestazioni professionali connesse;
  • Per la messa a norma di Impianti Elettrici e a metano;
  • Acquisto Materiali;
  • Compenso per la Certificazione di conformità dei lavori;
  • Perizie e sopralluoghi;
  • IVA, imposta di bollo e i diritti pagati per le concessioni, per le autorizzazioni e le denunzie di inizio lavori;
  • Oneri di urbanizzazione .

Le spese di trasloco e custodia dei mobili per il periodo necessario all’effettuazione degli interventi di recupero edilizio, non spetta la detrazione

Lavori di manutenzione straordinaria:

Tra gli interventi di ristrutturazione edile che rientrano nell’agevolazione, vi sono i lavori di manutenzione straordinaria, un esempio di questa tipologia di lavori sono le opere e le modifiche effettuate al fine di rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, la realizzazione e integrazione di servizi igienico/sanitari e tecnologici, ovviamente, se non vanno a modificare la superficie delle singole unità immobiliari o a modificare la destinazioni d’uso.

Bonus lavori di manutenzione straordinaria: Tra i lavori che fanno parte della manutenzione straordinaria, possiamo elencare:

Realizzazione e miglioramento dei servizi igienici;

Sostituzione di: serrande, infissi esterni, serramenti, persiane;

Rifacimento di scale e rampe o costruzione di scale interne;

interventi di risparmio energetico;

Rifacimento e rafforzamento della recinzione privata;

Restauro e risanamento conservativo;

Installazione di ascensori e scale di sicurezza.

Esempi di lavori agevolabili al 50%:

Esempi di lavori agevolabili al 50%: Tra gli interventi di ristrutturazione edilizia per i quali spetta l’agevolazione, fanno parte le opere atte a trasformare parte o tutto un fabbricato attraverso per esempio:

Demolizione e Ricostruzione: la detrazione spetta solo per la fedele ricostruzione, nel rispetto del volume e della sagoma dell’edificio originale,

Demolizione e Ricostruzione con ampliamento: la detrazione non spetta in quanto l’intervento si considera, nel suo complesso, una “nuova costruzione”

Ristrutturazione senza demolizione ma con ampliamento: la detrazione spetta solo per le spese riguardanti la parte esistente ma non l’ampliamento in quanto viene considerato come “nuova costruzione”.

Modifica della facciata;

Realizzazione Balcone o Mansarda;

Trasformazione soffitta in mansarda o del balcone in veranda;

Apertura di nuove porte e finestre;

Costruzione dei servizi igienici mantenendo le dimensioni esistenti dell’immobile.

Come fare a fruire del bonus ristrutturazione edile?

Come si fa a richiedere la detrazione sulle spese di ristrutturazione e fruire degli incentivi 2017?

I contribuenti devono indicare nella dichiarazione dei redditi, da fare a seconda della tipologia del contribuente con il modello 730 o modello Unico, i seguenti dati:

Dati catastali identificativi dell’immobile.

Se i lavori agevolabili sono effettuati da chi detiene l’immobile nella dichiarazione dei redditi vanno indicati gli estremi di registrazione dell’atto che ne costituisce titolo.

Il contribuente inoltre deve conservare ed esibire, a richiesta degli uffici, i documenti indicati nel provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 2 novembre 2011.

Quali documenti servono?

i documenti che servono per usufruire delle agevolazioni fiscali con l’ecobonus ristrutturazioni edili sono:

  • Comunicazione ASL: il contribuente deve inviare tramite raccomandata A/R una comunicazione all’Azienda sanitaria locale competente per territorio contente le seguenti informazioni: generalità del committente dei lavori e ubicazione degli stessi, la natura dell’intervento da realizzare, i dati identificativi dell’impresa che esegue i lavori con esplicita assunzione di responsabilità rispetto agli obblighi previsti dalla legge in materia di sicurezza sul lavoro e contribuzione e data di inizio dell’intervento di recupero.
  • Domanda di accatastamento (se l’immobile non è ancora censito)
  • Ricevute di pagamento dell’Ici e IMU, qualora l’immobile ne sia assoggettato
  • Se gli interventi riguardano le parti comuni di edifici residenziali: occorre avere la Delibera dell’assemblea che ha approvato l’esecuzione del lavori + tabella millesimale di ripartizione delle spese.
  • Dichiarazione di consenso del possessore dell’immobile all’esecuzione dei lavori.
  • Per gli acquisti contemporanei di casa e box con unico atto notarile, indicante il vincolo di pertinenza del box con la casa, l’acquirente può usufruire della detrazione.
  • Concessioni, autorizzazioni e ove non previste dalla Legge, dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà sulla quale indicare la data di inizio dei lavori e attestare che gli interventi realizzati rientrano tra quelli agevolabili.

Pagamento spese con bonifico ritenuta 8%:

Pagamento spese ristrutturazioni edili con bonifico ritenuta 8%: I contribuenti al fine di fruire della detrazione, devono effettuare il pagamento di tutti i lavori tramite bonifico bancario o postale, ovviamente per le spese per le quali non è possibile effettuare, oggettivamente, il pagamento tramite bonifico come per esempio i diritti pagati per le concessioni, autorizzazioni e denunce di inizio lavori, ecc è accettata un’altra forma di pagamento.

Inoltre su tali bonifici, le banche e le poste, applicano come acconto dell’imposta dovuta dall’impresa che effettua i lavori, una ritenuta pari al 8%.

Il bonifico ai fini di riconoscimento della detrazione spettante, deve necessariamente contenere i seguenti dati:

  • Causale del versamento
  • Codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento
  • Codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.

Qualora la detrazione spetti anche ai familiari conviventi, il bonifico deve riportare il numero di codice fiscale delle persone interessate al beneficio fiscale.

Fonte: guidafisco.it